Ho sempre sentito dire e letto sin da quando ho iniziato a praticare, (senza riferirmi al JKD, ma parlando in generale) questa arte e meglio, oppure, chi fa questa diventa forte, quella non farla perchè questa e migliore, e via via parole diverse ma che avevano in realtà lo stesso significato. Ma tutte queste parole non hanno senso pensavo, prima di iniziare a praticare vedevo che comunque ogni disciplina (e dirò sempre disciplina senza specificare quale, perchè tutte secondo il mio pensiero e per quello che ho visto e imparato sono simili se non uguali, sono tutte arti marziali, tutte hanno una derivazione da questa o quella regione o disciplina, e quì c'è ne sarebbe da discutere, ma per ora mi fermo quà), era simile ad un'altra, lo stesso colpo o tecninca era uguale o simile ma con un nome diverso e sinceramente mi sembravano tutte quasi una presa in giro per il praticante alle prime armi o per chi già praticava con esperienza da diversi anni. Ma perchè devo limitarmi a questo o quel movimento o tecninca? Quello che mi può succedere in un combattimento o aggressione possono essere infinite possibilità e/o combinazioni da subire o eseguire. E dopo aver valutato le varie possibilità che mi si ponevano davanti ho scelto il Jeet Kune Do, perchè io non credo in nessuno stile, e con questo non voglio dire che sia meglio di un'altra disciplina, ma per com'è il mio pensiero e per come sono io, ho visto che mi poteva offrire tutto ciò di cui avevo bisogno, libertà di movimento, non condizionato da tecniche o movimenti obbligatori ma da ciò che concerne la situazione, e soprattutto libertà di pensiero, e quindi di creatività! Sia a livello mentale che fisico! Perchè il JKD e creatività, espressione di se stessi! Il JKD non ha stili, ne forma, e di conseguenza non può essere definito tale come molti ho sentito dire. (Cit: Il mio? Chiamalo lo stile di combattere senza combattere.) Come ho già detto, è una espressione di se stessi, bisogna interpretarlo come una filosofia, di combattimento e di vita! Come Bruce Lee stesso definisce nel suo libro, usa il non metodo come metodo e abbi come limite l'assenza di limiti; non bisogna avere limiti e definire il JKD uno stile lo limiterebbe semplicemente ad un'altra parola per definire lo stesso ''stile'' al quale sarebbe associato, cioè se stesso, cosa che invece non è! Il JKD è anche un concetto, il concetto di semplicità, di efficacia e di economia dei movimenti e delle energie. Un bravo combattente non è colui che ricorda a memoria determinate tecniche o movimenti, ma è colui che riesce sempre e comunque ad essere efficace, non importa che metodo usi, l'importante è ottenere il risultato prestabilito risparmiando più energia possibile ed essendo il più efficace possibile! Il Jeet Kune Do siete voi stessi! Da quì, ne deriva a lungo andare, per l'artista marziale, l'armonia che si viene a creare durante la pratica e durante il combattimento, questa armonia conosciuta anche come Ki o Chi, la forza spirituale interiore, la congiunzione perfetta tra mente e corpo. ( Cit: Crea il vuoto dentro di te, poichè nel vuoto neanche gli artigli di una tigre possono ferire.) Questa forza che ci unisce e guida se ascoltata, l'espressione di se stessi, della propria forza interiore. Scatena l'aggressività! Forza la quale fanno riferimento la maggior parte delle discipline marziali. Insomma, non cercate di costringere gli eventi ad avere un certo percorso, ma seguitelo, fate parte di quel corso, lasciatevi trasportare e vedrete che vi porterà con vostro grande stupore là dove vi eravate prefissati di arrivare senza troppa fatica, liberate la mente! Date retta al vostro istinto, liberate la mente, e tutto quello che vi circonda vi sembrerà ruotare tutto intorno a voi, aiutandovi. Non fatevi travolgere dagli eventi, ma fatene parte! E vedrete che potrete plasmarli a vostro vantaggio!
Considerazione ed esperienza personale: Se in un determinato momento della vostra vita non siete in grado di risolvere o far fronte ad un problema, non cercate in tutti i modi di risolverlo, perché in quel momento non ne siete in grado, poiché il vostro stato psicofisico non lo accetta! Aspettate di essere sereni con voi stessi e con quello che vi circonda, e riprovate ad affrontarlo, vi accorgerete poi di quanto era facile risolverlo! Non è il problema in se ad essere difficile, ma il modo in cui lo affrontate!
Siate maestri di voi stessi!
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